
Chi ha inventato Internet davvero?
Quando oggi parliamo di Internet, pensiamo a un’entità unica, globale, onnipresente. È facile immaginare che dietro ci sia un singolo inventore geniale, come un Edison o un Tesla della rete. La verità, però, è molto più complessa. Internet non è nata in un garage né in un laboratorio isolato, ma è il frutto di decenni di ricerca distribuita, di intuizioni teoriche e di sperimentazioni pratiche.
Internet è stata costruita su strati di conoscenze, partendo dalla matematica astratta e arrivando alle prime reti militari, fino a trasformarsi in ciò che usiamo ogni giorno. Capire chi l’ha inventata davvero significa ricostruire una storia collettiva, fatta di pionieri, scienziati, ingegneri e visioni politiche che hanno intrecciato scienza e strategia globale.
Il seme teorico: Leonard Kleinrock e la commutazione di pacchetto
Per comprendere le radici di Internet, bisogna partire dalle idee di Leonard Kleinrock, professore al MIT e poi alla UCLA. Nel 1961, Kleinrock pubblicò la sua tesi sulla teoria della commutazione di pacchetto, un concetto che cambiò per sempre il modo di pensare alle comunicazioni.
Fino a quel momento, i sistemi erano basati sulla commutazione di circuito: ogni chiamata o connessione occupava una linea intera, come avviene per le telefonate analogiche. La commutazione di pacchetto, invece, divide i dati in piccoli blocchi indipendenti, che viaggiano sulla rete seguendo percorsi diversi e vengono riassemblati a destinazione. Questo modello rese possibile la creazione di reti flessibili e resilienti, capaci di gestire traffico eterogeneo senza bloccare la linea.
ARPANET: la prima rete a pacchetto della storia
La teoria divenne realtà con ARPANET, la rete voluta dall’agenzia governativa ARPA (oggi DARPA) negli Stati Uniti. Alla fine degli anni ‘60, sotto la direzione di Larry Roberts, ARPANET collegò i primi quattro nodi: UCLA, Stanford, UC Santa Barbara e University of Utah. Il 29 ottobre 1969, avvenne la prima comunicazione: un login remoto tra UCLA e Stanford. La rete crashò dopo la seconda lettera digitata, ma era iniziata una rivoluzione.
ARPANET fu progettata anche come risposta strategica alla Guerra Fredda. Una rete distribuita, senza un centro fisico unico, era più resistente a un attacco nucleare, poiché nessun nodo aveva il controllo totale. Questa architettura distribuita è ancora oggi il cuore pulsante di Internet.
Vint Cerf e Bob Kahn: i padri del protocollo TCP/IP
Se ARPANET è stata la prima rete, i veri mattoni su cui Internet è costruita oggi furono posti negli anni ‘70 da Vint Cerf e Bob Kahn, considerati a ragione i “padri di Internet”. I due svilupparono il protocollo TCP/IP, un sistema di regole che permette ai dati di viaggiare tra reti diverse, garantendo che arrivino integri e nell’ordine corretto.
Il protocollo TCP/IP fu adottato ufficialmente su ARPANET il 1 gennaio 1983. Da quel giorno, la rete divenne un insieme interconnesso di reti indipendenti, che potevano comunicare tra loro usando un linguaggio comune. È questo il momento che, per molti storici, segna la vera nascita di Internet come lo conosciamo oggi.
Tim Berners-Lee: il creatore del World Wide Web
Quando si parla di Internet, spesso si confonde la rete con il Web. In realtà, Internet è l’infrastruttura di connessione globale, mentre il World Wide Web è un sistema di documenti ipertestuali interconnessi, accessibili via browser. Il Web è stato inventato da Tim Berners-Lee nel 1989 al CERN di Ginevra.
Berners-Lee sviluppò l’HTML, il protocollo HTTP e il concetto di URL, creando un modo semplice per condividere informazioni su Internet. Il Web trasformò Internet da strumento di ricerca e comunicazione tecnica a fenomeno di massa, accessibile a chiunque avesse un computer e un modem.
Chi ha inventato Internet davvero? La risposta è che Internet è il risultato di decine di menti straordinarie che hanno costruito ciascuna un pezzo dell’architettura digitale che usiamo oggi. Senza Kleinrock, non ci sarebbe stata la commutazione di pacchetto. Senza ARPANET, non ci sarebbe stata la prima rete. Senza Cerf e Kahn, non avremmo avuto un protocollo universale. Senza Berners-Lee, non ci sarebbe il Web che conosciamo.
Internet non è nata in un giorno, né da un’unica idea. È un sistema vivo, in continua evoluzione, figlio di scienza, ingegneria, visione e cooperazione globale, proprio come il futuro che ci aspetta.