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dark web e deep web

Dark Web e Deep Web

Quando si parla di Dark Web e Deep Web, spesso si genera confusione. I due termini vengono usati come sinonimi, ma indicano realtà molto diverse. Entrambi fanno riferimento a porzioni di internet non accessibili attraverso i motori di ricerca tradizionali come Google o Bing. Tuttavia, le loro funzioni, i loro contenuti e il loro livello di rischio sono profondamente differenti.

Se da una parte il deep web rappresenta semplicemente tutti i contenuti invisibili ai motori di ricerca, dall’altra invece il deep web ne rappresenta un sottoinsieme difficilmente accessibile, dentro al quale si può trovare un po’ di tutto.

Cos’è il Dark Web?

Il Dark Web è una parte specifica del Deep Web che è intenzionalmente nascosta e accessibile solo tramite software particolari, come Tor (The Onion Router) o I2P (Invisible Internet Project). I siti presenti nel Dark Web utilizzano indirizzi cifrati che non possono essere aperti dai browser tradizionali e spesso terminano con estensioni come .onion.

Il Dark Web è famoso (e famigerato) per ospitare attività illecite: mercati di droga, traffico di dati rubati, vendita di armi, documenti falsi e altro ancora. Tuttavia, non tutto il Dark Web è illegale: esistono anche forum anonimi per attivisti politici, whistleblower, e giornalisti che operano in paesi con censura severa.

Navigare nel Dark Web senza adeguate precauzioni può essere estremamente rischioso sia dal punto di vista legale sia da quello della sicurezza personale.

Cos’è il Deep Web?

Il Deep Web comprende tutte quelle pagine web che non sono indicizzate dai motori di ricerca convenzionali. Questo significa che il Deep Web è molto più vasto della parte di internet che usiamo quotidianamente (il cosiddetto “Surface Web”).

Esempi comuni di Deep Web sono:

  • Pagine protette da password (come email private, conti bancari online)
  • Database accademici
  • Documenti aziendali interni
  • Contenuti su piattaforme a pagamento (come Netflix o archivi online)

A differenza del Dark Web, il Deep Web non è intrinsecamente illegale o pericoloso. È semplicemente il lato “invisibile” di internet, dove la maggior parte delle informazioni private e protette risiede.

I pericoli del Dark Web

Nonostante il Dark Web offra anonimato, esplorarlo comporta numerosi rischi:

  • Cybercriminalità: La possibilità di imbattersi in hacker, truffatori e malware è molto alta. Anche semplicemente navigando si può finire vittima di un attacco informatico.
  • Contenuti illegali: Scaricare o anche solo visualizzare certi contenuti può costituire reato in molte giurisdizioni.
  • Truffe: Molti mercati del Dark Web sono pieni di venditori fasulli che cercano di truffare gli utenti meno esperti.
  • Sicurezza personale: Senza adeguate protezioni (come VPN, Tor configurato correttamente, sistemi operativi sicuri), si rischia di esporre la propria identità.
  • Attenzione legale: Anche solo accedere ad alcune aree del Dark Web può attirare l’attenzione delle autorità.

In breve, il Dark Web non è un luogo da esplorare alla leggera.

Cosa Si Trova nel Dark Web?

Nel Dark Web si può trovare praticamente di tutto, sia legale che illegale. Alcuni esempi:

  • Mercati neri: Vendita di droga, armi, carte di credito rubate, identità digitali.
  • Forum di anonimato: Luoghi dove giornalisti, attivisti o cittadini sotto regimi oppressivi possono comunicare senza censura.
  • Database rubati: Informazioni personali ottenute da attacchi hacker (come numeri di carte di credito o password).
  • Servizi di hacking: Offerte per hackerare account social, email, sistemi aziendali.
  • Documenti riservati: Manuali governativi, leak politici, documenti interni di aziende.

Esistono anche contenuti più “positivi”, come piattaforme per la libertà di espressione e strumenti di protezione della privacy, ma rappresentano una piccola parte rispetto al volume complessivo di materiale illegale.

 

Le “mystery box” dal Dark Web

Negli ultimi anni hanno spopolato online numerosi video in cui persone acquistano presunte scatole misteriose provenienti dal Dark Web, contenenti oggetti inquietanti o illegali. Tuttavia, nella quasi totalità dei casi, questi video non sono reali, ma costruiti ad arte per intrattenere.

Acquistare vere “mystery box” sul Dark Web è estremamente improbabile: i mercati darknet solitamente offrono beni specifici come droghe, dati rubati o strumenti per hacker, e non scatole casuali. Inoltre, spedire oggetti compromettenti tramite posta espone sia venditori che acquirenti a rischi enormi di natura legale.

Analizzando i video, si nota come i contenuti siano calibrati perfettamente per creare tensione narrativa, con oggetti come bambole rotte, chiavette USB misteriose e lettere minacciose, elementi difficilmente compatibili con un acquisto reale.

In definitiva, le “mystery box” dal Dark Web sono quasi sempre una messinscena: un format costruito per ottenere milioni di visualizzazioni grazie all’effetto shock e al fascino dell’occulto, piuttosto che una testimonianza autentica del mondo darknet.