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Chi ha inventato Google Maps? Where 2

Google Maps viene utilizzato circa un miliardo di volte al giorno. Si tratta di una di quelle app che oramai sono diventate protagoniste della vita di molti e che hanno praticamente sbaragliato il mercato, sostituendo la quasi totalità dei navigatori. Uno dei tanti servizi di Google che, tuttavia, non è stato inventato da Big G: l’idea di Google Maps è infatti di una start up australiana dalla storia davvero particolare.

Siamo infatti abituati a pensare alle start up come un gruppo di ragazzi preparati da un punto di vista informatico che, dopo aver dedicato molte ore a sviluppare riuniti nelle loro camerette o nel loro garage, riescono a partorire idee geniali e a diventare milionari. Ma la realtà talvolta è ben diversa.

Google Maps ci insegna infatti che per realizzare una start up di successo potrebbe bastare una buona idea e tanta determinazione, anche se i nostri competitor sembrano essere inarrivabili.

Chiunque abbia più di 30 anni si ricorderà di qualche viaggio in macchina fatto da ragazzino in cui per orientarsi si sfogliava l’atlante stradale o una semplice cartina. Questi enormi fogli venivano aperti all’interno della vettura e in maniera un po’ disordinata si cercava di orientarsi tra fiumi, statali e strade di diverso colore. Erano in diversi attorno agli anni 2000 ad aver pensato a una soluzione alternativa alla cartina stradale, ma si trattava di un periodo in cui l’idea di poter caricare centinaia di migliaia di mappe diverse al giorno non sembrava scontata, considerata soprattutto la potenza di connessione media di 20 anni fa. Uno dei primi grandi operatori ad aver proposto una soluzione era Yahoo, che nel 2004 lanciò le sue mappe. Ma seppur ai tempi Yahoo rappresentasse un verso colosso del mercato, un gruppo di ragazzi australiani aveva sviluppato qualcosa di meglio.

Noel Gordon, Stephen Ma, Lans e Jens Rasmussen avevano infatti creato Where 2, l’applicazione che sarebbe diventata successivamente Google Maps. I due fratelli danesi avevano infatti avuto la primissima idea di come sviluppare l’applicazione, si trasferirono a Sidney dove incontrarono l’operaio di fabbrica 52enne Noel Gordon e il benzinaio Stephen Ma. L’improbabile quartetto si impegnò per lanciare la prima versione di Where 2 che li convinse a proseguire nello sviluppo, sino ad arrivare al giorno del viaggio alla Mecca degli startupper: l’esordio in Silicon Valley. Da qui la strada è stata tutta in discesa per i quattro di Sidney, incontrando Larry Page, fondatore di Google, che, convinto della potenzialità di Where 2, decise di acquisire la start up e di assumere i quattro fondatori. Le cifre dell’operazione sono ad oggi ignote, ma considerate le 10 milioni di mappe scaricate il primo giorno, le 60 milioni di media al giorno dopo il primo mese e il miliardo di media giornaliera nel 2020, siamo certi che i ragazzi di Where 2 hanno avuto le loro soddisfazioni.