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economia verde

Cos’è l’economia verde?

La green economy, o economia verde, è un modello di sviluppo che, oltre al fattore economico, prende in considerazione l’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo di un bene o servizio, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento del prodotto stesso .

La teoria alla base della green economy si basa sul fatto che l’impatto ambientale dei suoi processi produttivi incide negativamente su altri settori che, danneggiati, avranno maggiori costi o spreco di risorse e a loro volta danneggeranno ciclicamente altri settori, creando un piccolo ecosistema industriale non ottimizzato.

Un modello industriale basato sull’economia verde fa sì che ogni singola azienda contribuisca sia al proprio benessere che a quello collettivo.

Il termine economia ecologica è quindi strettamente correlato al concetto di tecnologia verde e industria verde.
Per industria verde si intendono quelle aziende che utilizzano la tecnologia verde, rendendo i propri processi produttivi ecosostenibili e a basso impatto ambientale. Il basso impatto ambientale deve essere una costante in tutte le fasi della produzione: l’estrazione delle materie prime, il loro trasporto, la trasformazione dell’energia, la distribuzione e infine smaltimento.

Per tecnologia verde non si intende quindi un prodotto finito il cui utilizzo sia utile per l’ambiente, ma l’insieme di processi che garantiscono un basso impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo.

Sono tante le aziende che si sono adattate ai modelli della green economy per dare il proprio contributo alla tutela dell’ambiente, tuttavia non tutte le normative emanate al riguardo sono efficaci e talvolta alcune iniziative hanno prodotto più male che bene.

Un esempio riguarda l’estrazione del carbone: recentemente Bruxelles ha emanato direttive che hanno aumentato i costi di alcune fasi del processo di estrazione del carbone, il decreto avrebbe dovuto essere utilizzato per imporre un dazio agli imprenditori del carbone, la cui raccolta è molto inquinante. Tuttavia, il decreto stesso non ha imposto misure restrittive sulla circolazione delle fabbriche, per questo molti imprenditori del settore hanno spostato alcune parti del processo produttivo da paesi europei costosi a paesi esteri molto convenienti.

Il risultato è che il decreto aveva molto a che fare con “l’economia”, ma molto poco con il “verde”.

Un altro esempio di paradosso verde è la lettera che un gruppo di scienziati americani ha inviato all’Unione Europea. La continua ricerca di energia rinnovabile ha fatto sì che il pellet venisse utilizzato come sostituto di molte altre forme di energia, tuttavia la crescita della domanda per il prodotto in legno ha portato a un aumento di sette volte del disboscamento negli stati della Georgia e della Carolina del Sud.

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