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Samantha Cristoforetti

AstroSamantha nasce a Milano il 26 aprile 1977, ma passa la sua infanzia a Malè, Trento, dove nel 1994 grazie al programma Intercultura si guadagna un anno in un liceo statunitense del Minnesota. Torna in Italia per concludere gli studi e si laurea in ingegneria meccanica all’Università di Monaco di Baviera.

La prima parte della sua carriera è nel mondo dell’aeronautica. Nel 2001 diventa pilota dell’Accademia Aeronautica e, nel corso degli anni, raggiunge il grado di capitano. Parallelamente si laurea in scienze aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli. Capitano con due lauree, si distingue per dedizione agli studi ricevendo il premio Sciabola d’onore, assegnato all’allievo che viene riconosciuto per tre anni consecutivi come migliore negli studi.

Diventa poi pilota di guerra negli Stati Uniti, dove decide di specializzarsi e aderire al programma NATO Join Jet Pilot training. Passa quindi diversi anni in Texas, presso la Sheppard Air Forse alla base di Wichita Falls. Ritorna in Italia e viene assegnata al 51esimo Stormo della base Istrana, Treviso.

Nel corso della sua carriera nell’aeronautica militare, Samantha Cristoforetti presta servizio in diversi comparti, tra cui quello dei cacciabombardieri, e viene abilitata a pilotare moltissime tipologie di aeromobili. Nel dicembre 2019, all’età di 42 anni, conclude la sua carriera da pilota e si congeda dall’aeronautica militare.

Tuttavia, già nel maggio del 2009 era stata selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea come prima donna italiana, al termine di una selezione che ha coinvolto 8.500 aspiranti astronauti e che la vede qualificarsi nelle prime sei posizioni, risultato grazie al quale viene immediatamente coinvolta in una missione di sette mesi che prevede di raggiungere al stazione spaziale internazionale a bordo di un Sojuz, dove si occuperà di svolgere diversi esperimenti nell’ambito della telemedicina.

Viene quindi selezionata per la missione Futura, per la quale Samantha segue un programma intensivo di allenamenti della durata di due anni. Dopo 199 giorni sulla stazione spaziale internazionale, torna sulla Terra l’11 giugno 2015.

Diventa ambasciatrice Unicef e nel maggio 2021 l’agenzia spaziale europea annuncia che Samantha sarà la prima donna europea al comando della Stazione spaziale, responsabile di tutte le operazioni all’interno dei moduli e della componentistica. L’operazione Minerva la terrà impegnata per circa sei mesi.

Questa l’incredibile carriera di AstroSamantha, uno dei più grandi orgogli della nostra Nazione.